Le piattaforme di streaming online sono in netta crescita influenzati dal fenomeno del Covid-19. Al momento sono sicuramente la migliore fonte di intrattenimento casalingo, ma questa spinta durerà anche in futuro?
Secondo i ricercatori di Strategy Analytics, società leader di soluzioni di ricerche di mercato e di consumo, le previsioni per il mercato dei contenuti audio visivi in streaming è in netto rialzo a livello globale. Questa crescita, in questo momento, è sicuramente spinta dalla lunga permanenza delle persone nella propria abitazione e che ha incentivato la popolazione a cercare nuovi sistemi di intrattenimento.
I ricercatori hanno stimato che a fine 2020 gli abbonamenti ai servizi di streaming online raggiungeranno i 949 milioni di unità su scala globale, 47 milioni in più (+5%) rispetto a quanto precedentemente stimato. I calcoli della crescita sono stati fatti su un periodo a breve termine che è condizionata dalla condizione che tutti noi sappiamo.
È innegabile che lo streaming online abbia un potente mercato alle spalle, composto da persone e famiglie che desiderano scegliere contenuti e avere libertà di vederli da ogni luogo, in ogni momento. Un altro dei vantaggi è sicuramente la “liberazione” dagli spot pubblicitari e il vincolo del palinsesto televisivo.
Tra gli abbonamenti Svod (Subscription Video on Demand) più famosi troviamo sicuramente Netflix, Amazon prime Video e il recente Disney+.
Il più utilizzato Netflix, si dice comunque positivo anche nel lungo termine, poiché dispone di una libreria di contenuti molto vasta e grazie alle sue collaborazioni mondiali, continua la produzione di serie e film nei paesi dove il contagio della pandemia è stato gestito e contenuto in maniera più efficiente.